Prossimi eventi

on Marzo 14, 2019

Si sono svolti il 27 febbraio nella chiesa di Ravaldino, in Corso Diaz, i funerali di Nella Servadei Cioja, 78 anni, fondatrice e direttrice per oltre quarant’anni del Coro Città di Forlì. «Fra l’altro - ha detto Alessandro Rondoni - ha saputo valorizzare, anche all’estero, le cante romagnole e le musiche di don Pippo, il fondatore de “Il Momento”». Con la Cioja il Coro è stato protagonista di ottocento esibizioni in Italia e all’estero dove, oltre alle cante romagnole, sono state portate la lirica, l’operetta, le canzoni popolari e la musica sacra.

on Marzo 12, 2019

Un profondo richiamo all’impegno in politica, specie in un tempo in cui la gente ha sfiducia e si allontana dalle istituzioni, dal voto e dai partiti, è avvenuto con la presentazione del libro “Per una nuova democrazia” (Libreria Editrice Vaticana) di mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana, che è intervenuto nella Sala delle Assemblea della Fondazione Carisp di Forlì giovedì 28 febbraio, introdotto da Alessandro Rondoni, giornalista e direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali Ceer. «Contro la sfiducia e le forze che oggi vogliono distruggere e per rinnovare la società - ha sottolineato Rondoni - occorrono una cultura e una ripresa dell’umanesimo e la valorizzazione dei corpi intermedi. Così come è importante un rinnovato impegno, anche da parte dei cattolici, in vista delle imminenti elezioni Europee, Regionali e Amministrative. Bisogna ricostruire il tessuto sociale, la trama delle relazioni, la capacità di fare comunità». Partendo da un’analisi della crisi attuale del sistema, compresa quella della rappresentanza e dei partiti, mons. Toso, già segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha sottolineato: «La democrazia non è mai una conquista definitiva che possediamo in maniera stabile, senza impegnarci a riformarla. Veniamo da un periodo in cui sembrava che dovesse fiorire e invece è entrata in una fase di crisi da cui non siamo ancora usciti. Fra i mali vi sono l’oligarchica populista, la grande distanza fra rappresentati e rappresentanti, il divario espresso dall’astensionismo». Per rifondare la politica, secondo il vescovo, «c’è bisogno di nuovi movimenti sociali, fondamentali per la rappresentanza, e dobbiamo guardare alla Dottrina sociale della Chiesa, che è l’offerta di una progettualità, di punti di riferimento per la riflessione, di criteri di giudizio e orientamenti pratici». La presentazione del volume è avvenuta nell’ambito della rassegna “Incontri a Palazzo” organizzata dalla Fondazione Carisp di cui era presente Paolo Rambelli che ha portato il saluto.

on Marzo 12, 2019

Sicurezza è libertà (Rizzoli) è il titolo del libro dell’on. Marco Minniti, già ministro dell’Interno, che è stato presentato a Forlì con l’intervento dell’autore, che ha dialogato con il giornalista Alessandro Rondoni, e l’introduzione dell’on. Marco Di Maio. «La paura - ha affermato Rondoni - scava così a fondo nell’animo umano da generare spesso un eccesso di chiusura e sentimenti di odio e di rancore. Garantire sicurezza è una necessità che non va sottovalutata a nessun livello poiché, come afferma Minniti nel libro, sicurezza è libertà». Immigrazione, terrorismo, percorsi di accoglienza e integrazione, l’esigenza di avere più Europa, il ruolo dei corpi intermedi dell’associazionismo e dello Stato sono emersi il 22 febbraio nella Sala Donati in corso Diaz, durante l’intervista che ha preso spunto dai racconti del libro e dalle varie vicende vissute da Minniti quando era ministro dell’interno. Dall’accordo con la Libia alla gestione dei centri di accoglienza, al bisogno di un rapporto diverso con l’Africa e di un’Europa capace di politiche unitarie. E contro i trafficanti di esseri umani. «Per sconfiggere la paura - ha detto Minniti - e non cedere alla propaganda è importante ricordare che la sicurezza è un bene comune, che non vanno sottovalutati i problemi e le percezioni dei cittadini e che bisogna costruire una cultura della pace nella libertà e nella sicurezza».

on Marzo 12, 2019

Alessandro Rondoni ha seguito a Roncole Verdi, Busseto e Brescello, nelle terre di Giovannino Guareschi, gli itinerari di don Camillo e Peppone, la visita alla mostra e alla casa-museo e il racconto del figlio dello scrittore, Alberto. Al tour, organizzato dalla Petroniana Viaggi con oltre cento persone, hanno partecipato anche mons. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, e Fausto Bertinotti, già leader Cgil. «Nel teatro Verdi di Busseto - afferma Rondoni - ho anche seguito l’incontro pubblico-dialogo fra don Camillo e Peppone in versione aggiornata con mons. Zuppi e Bertinotti, moderati dal giornalista Rai Massimo Bernardini. La passione per il popolo e per il suo autentico sviluppo è stata la nota dominante del dibattito». Durante il percorso nelle terre della bassa parmense e reggiana si sono anche gustate le note di Verdi, i sapori tipici del culatello e del parmigiano, nei luoghi e nei ritmi di quel “piccolo mondo antico”.

 


Brescello interna

on Febbraio 19, 2019

Alessandro Rondoni ha moderato il 19 gennaio la presentazione del libro di Enzo Piccinini “Il fuoco sotto la cenere” con l’intervento di Pietro Piccinini, del vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, e di Massimo Vincenzi. Ha inoltre partecipato all’incontro dei giornalisti organizzato dal settimanale di Carpi, “Notizie”.

on Febbraio 19, 2019

Giovedì 7 marzo 2019 alle ore 17 si svolgerà la visita guidata proposta dal Rondo Point (punto di incontro, ascolto e informazione) e dal periodico "ForzARomagna" alla mostra "Ottocento. L'arte dell'Italia tra Hayez e Segantini", allestita ai Musei San Domenico di Forlì (Piazza Guido da Montefeltro). Per info e prenotazioni tel. 3404264946.

La tradizionale “grande mostra”, curata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi in collaborazione con il Comune di Forlì, è dedicata quest’anno all’Ottocento, in particolare ai sessant’anni che vanno dall’Unità d’Italia allo scoppio della prima guerra mondiale. La rassegna, in programma dal 9 febbraio al 16 giugno 2019, offre capolavori di pittura e di scultura che, spiegano i curatori, «segnano aspetti culturali e sociali nuovissimi, di impatto popolare e dal significato universale. La varietà dei linguaggi con cui sono stati rappresentati consentono di ripercorrere le sperimentazioni stilistiche che hanno caratterizzato il corso dell’arte italiana nella seconda metà dell’Ottocento e alle soglie del nuovo secolo, in una coinvolgente dialettica tra la tradizione e la modernità». E proseguono: «Si passa dall’ultima fase del Romanticismo e del Purismo al Realismo, dall’Eclettismo storicista, al Simbolismo, dal Neorinascimento al Divisionismo presentando i capolavori, molti dei quali ancora da riscoprire, dei protagonisti di quei tormentati decenni». Si legge ancora nella presentazione della rassegna: «Ripercorrere in questo modo le vicende dell’arte italiana nel mezzo secolo che ha preceduto la rivoluzione del Futurismo consente di capire criticamente come l’arte sia stata non solo un formidabile strumento celebrativo e mediatico per creare consenso, ma anche il mezzo più popolare, “democratico” per far conoscere agli italiani i percorsi esaltanti e contraddittori di una storia antica e recente caratterizzata da slanci comuni e da forti tensioni e divisioni».

on Gennaio 30, 2019

Alessandro Rondoni alla XV edizione del convegno regionale dei giornalisti in occasione del centenario del settimanale "Il Momento"

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on Gennaio 30, 2019

L’intervento di Rondoni alla conviviale del Rondo Point al Grand Hotel Forlì

Durante la conviviale del Rondo Point al Grand Hotel Forlì il 10 dicembre, Alessandro Rondoni ha detto: «È importante incontrarsi per ragionare insieme e non seguire solo gli istinti o la pancia, per conoscere, capire, riflettere e formare un giudizio libero su quanto sta accadendo. E per continuare a costruire il bene comune». E ha poi aggiunto: «La politica va riformata da qualcosa che viene prima della politica stessa. Con la crisi che attraversano i partiti è difficile che la riforma possa avvenire dall’alto. Servono, infatti, persone che sanno interpretare il loro compito di amministratori pubblici, di sindaci, parlamentari, consiglieri, con spirito di servizio, senza fare della politica un lavoro ma una missione».

on Dicembre 19, 2018

Al Rondo Point, in Corso della Repubblica 2 ter a Forlì, è in diffusione il nuovo numero di “ForzARomagna”, periodico di informazione, cultura e politica che racconta anche le iniziative del Rondo Point svoltesi di recente, quelle in programma, e l’attività di Alessandro Rondoni.

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