Alla messa celebrata da Francesco sul sagrato della Cattedrale carpigiana erano presenti anche 4.500 ammalati e disabili giunti da vari luoghi, tra cui un centinaio di pellegrini forlivesi arrivati con due pullman dell’Unitalsi. Dopo la messa e il saluto del vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, il Papa ha recitato l’Angelus e ha benedetto le prime pietre di quattro nuovi edifici della diocesi di Carpi. Ha poi pranzato nel Seminario, ha visitato la Cattedrale e si è quindi recato a Mirandola, uno dei centri più colpiti dal sisma del 2012. Qui, nella piazza davanti al Duomo ancora inagibile per i danni, ha pronunciato un discorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Si è poi trasferito nella parrocchia di S. Giacomo Roncole per deporre i fiori sulla stele realizzata dalla diocesi di Carpi in ricordo delle vittime.
Sempre in occasione della visita pastorale del Papa e della riapertura della Cattedrale, Rondoni è intervenuto a Carpi anche l’11 marzo al convegno “Comunicare la ricostruzione post terremoto” con il vescovo Cavina e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Il convegno, coordinato da Luigi Lamma, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Carpi, è stato organizzato dall’Ordine regionale dei giornalisti, dalla Diocesi e dal settimanale “Notizie”, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Carpi. Sono intervenute anche personalità del mondo giornalistico-culturale, istituzionale ed ecclesiale, fra cui don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale comunicazioni sociali CEI, don Ermanno Caccia, il critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Servizio TGR Emilia-Romagna andato in onda l’1 aprile su
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-885afef4-4c8c-46d9-b3b4-4ae75ba88ede.html